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DIVINITA' Nome: Ipno in Grecia, Sonno a Roma. Ruolo: Dio del sonno. Genitori: Erebo e Notte, fratello gemello di Tanato (dio della morte), fratello tra gli altri di Etere, Giorno, Eris, Nemesi. Figli: Mille figli dalla Notte, tra cui Morfeo (dio dei sogni) Icelo, Fobetore e Fantaso. Mito: Personificazione del sonno, era venerato come divinità. Era gemello di Tanatos, del quale era opposto: tanto spaventoso l'uno, quanto benevolo l'altro. Ipno era infatti un dio benefico, che aiutava gli uomini dando loro il meritato riposo, assopendo dolori e sofferenze, facendo uso della sua verga magica. Nella mitologia romana prese il nome di Somnus e si favoleggiò abitasse in una grotta silenziosa, nel paese dei Cimmeri. Leggende: Viveva in un luogo sconosciuto e deserto mai raggiunto dai raggi solari. Alcune versione lo indicano come un regno sotterraneo, ma altre versioni indicano Ipno come sposo di Pasitea, una delle Cariti, che gli era stata data in moglie da Era, che risiedeva nell'isola di Lemno, una regione mitica avvolta perennemente dalla nebbia. Era, fiera nemica di Eracle, ottenne da Ipno di far addormentare Zeus, così che lei nel frattempo potesse vendicarsi e far morire l'eroe invincibile, facendolo naufragare mentre tornava da Troia. Ma al suo risveglio Zeus, infuriato, scagliò Ipno in mare, ma sua madre la Notte lo pose in salvo. Innamorato di Endimione, pare che sia stato lui a donargli la facoltà di dormire ad occhi aperti. Iconografia: I poeti lo immaginavano dotato di ali, che dormiva dentro un'oscura caverna posta accanto al fiume Oblio. Era anche raffigurato come un giovane dal capo alato che reggeva una fiaccola spenta e rovesciata in una mano, e un corno pieno di sonnifero nell'altra, oppure con la verga che addormenta e col papavero. |
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Immagine in alto: Gian Lorenzo Bernini, Apollo e Dafne, 1622-1625.
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